Monitorare l'esposizione ai gas di scarico dei motori diesel è obbligatorio
Dal 21 febbraio è obbligatorio monitorare l’esposizione ai gas di scarico dei motori diesel per tutti i lavoratori. Oltre ad essere sgradevoli da respirare, le particelle presenti nei fumi dei motori a gasolio, possono causare gravi malattie. In particolare sono strettamente correlate al tumore al polmone e, come effetto secondario, comportano l’aumento dell’incidenza del tumore alla vescica. Per prevenire queste malattie professionali sono state introdotte specifiche normative che regolano l’esposizione ai gas di scarico dei motori diesel nei luoghi di lavoro.
La normativa sull'esposizione ai gas di scarico dei motori diesel
Il monitoraggio dell’esposizione ai gas di scarico dei motori diesel è previsto dalla norma europea UNI EN 16909 : 2017. Con l’aggiornamento della lista delle sostanze cancerogene è stato inserito anche all’interno del testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro. Il 21 febbraio 2023 sono entrate in vigore le modifiche agli allegati XLII e XLIII del D.Lgs. 81/08 che erano state definite con il D.Lgs. dell’11 febbraio 2021. Nell’elenco è stato aggiunto il riferimento ai lavori che comportano l’esposizione alle emissioni di gas di scarico dei motori diesel, misurate come Carbonio Elementare (EC).
Il carbonio elementare rappresenta la frazione del carbonio totale in un campione di particolato atmosferico (PM), caratterizzata da bassissima volatilità e inerzia chimica. La normativa stabilisce valore limite di esposizione in 0,05 mg/m3 in riferimento a un periodo di 8 ore lavorative.
Chi ha l'obbligo del monitoraggio degli scarichi dei motori diesel nei luoghi di lavoro
Il monitoraggio degli scarichi dei motori diesel si applica a tutte le aziende dove vengono usati mezzi a gasolio, come muletti, pale meccaniche o mezzi di trasporto diesel. Riguarda inoltre le attività legate alle riparazioni meccaniche di autovetture e gli operatori di macchinari. Il datore di lavoro ha l’obbligo di:
- rintracciare le possibili fonti di emissione e valutare gli ambiti di esposizione,
- aggiornare il documento di valutazione del rischio cancerogeno con esposizione ai gas di scarico dei motori diesel,
- effettuare misure di controllo dell’esposizione,
- individuare le misure di prevenzione e protezione necessarie.
Il monitoraggio degli scarichi dei motori diesel è richiesto in molti settori perché il gasolio per l’alimentazione di attrezzature e macchinari ha trovato un’ampia diffusione.
Come si campiona l'esposizione ai gas di scarico diesel?
Il metodo NIOSH 5040 “DIESEL PARTICULATE MATTER (as Elemental Carbon)” fornisce le indicazioni per il campionamento del carbonio elementare che viene usato come indicatore dell’esposizione ai gas di scarico diesel negli ambienti di lavoro. Prevede l’uso di un campionatore personale e di filtri in fibra di quarzo da 37 o 25 mm di diametro. I filtri devono essere pretrattati termicamente per 1-2 h a ~ 800 °C per garantire la rimozione di contaminanti. Il flusso di campionamento è indicato tra i 2 e i 4 L/min con un volume minimo di 142 L. I flussi più bassi vengono utilizzati in ambienti ricchi di polveri per prevenire il sovraccarico dei filtri. In questi ambienti inoltre si consiglia l’utilizzo di un campionatore dimensionale selettivo, come un ciclone o un impattore, per prevenire interferenze.
È necessario garantire un deposito uniforme poiché la porzione di campione che verrà analizzata dovrà essere rappresentativa dell’intero deposito. Se il deposito non risulterà omogeneo, dovrà essere analizzato l’intero campione.
I prodotti per il campionamento dell'esposizione ai gas di scarico dei motori diesel
Recom Industriale mette a disposizione una gamma di prodotti specifici per monitorare l’esposizione ai gas di scarico dei motori diesel.
I filtri Tissuquartz sono ideali per eseguire i test secondo le normative in vigore. Sono appositamente progettati per il monitoraggio dell’aria in atmosfere ad alta temperatura e aggressive. Trattati termicamente per la riduzione di tracce organiche, assicurano purezza chimica superiore. Presentano una elevata portata ed efficienza di filtrazione.
Il campionatore GilAir Plus è certificato ATEX e conforme ISO 13137. Può essere facilmente usato per monitorare l’esposizione ai gas di scarico dei motori diesel, grazie alle dimensioni compatte e alla leggerezza: pesa solo 580 gr. Lo strumento è dotato di una funzione automatica per la compensazione della variazione della pressione e della temperatura. Inoltre è programmabile con datalogger. Garantisce un ampio range operativo, compreso tra 20 e 5.000 cc/min.