La nuova legge sull'alcol alla guida 2023
Tra le novità della riforma del Codice della Strada c’è una nuova legge sull’alcol alla guida. Per scoraggiare chi si mette al volante dopo aver bevuto, soprattutto se è già stato condannato per reati di questo tipo, si farà ricorso ad una nuova tecnologia: il dispositivo alcolock. Guidare in stato di ebbrezza è infatti un comportamento fortemente pericoloso: una delle maggiori cause di incidenti e di mortalità stradale. Scopriamo i dettagli della legge sull’alcol alla guida 2023.
Il nuovo codice della strada 2023
A fine giugno il Consiglio dei Ministri ha approvato la delega per la riforma del Codice della Strada e il disegno di legge sulla sicurezza stradale con l’obiettivo di ridurre gli incidenti e aumentare la sicurezza. Il provvedimento contiene diverse misure che riguardano gli automobilisti:
- la guida in stato di ebbrezza
- la sospensione breve e automatica della patente nel caso si abbiano meno di 20 punti e si commettano alcune violazione stradali maggiormente correlate agli incidenti come la circolazione contromano, la mancata precedenza, il passaggio con il semaforo rosso, il mancato rispetto della distanza di sicurezza, l’inversione del senso di marcia, il mancato uso delle cinture di sicurezza o del casco
- la possibilità di usare gli autovelox semplicemente approvati, anche se non omologati
- l’utilizzo delle telecamere per accertare alcune violazioni come il divieto di circolazione, la guida contromano, l’inversione di marcia.
Una delle novità più significative apportate dal nuovo codice della strada 2023 coinvolge la guida in stato di ebbrezza e introduce l’obbligo per chi è stato condannato di usare un nuovo dispositivo, l’alcolock, per poter mettersi al volante.
La nuova legge sull'alcol alla guida 2023
La nuova legge sull’alcol alla guida inasprisce le sanzioni per gli automobilisti che sono stati sorpresi al volante dopo aver bevuto oltre i limiti consentiti e impone la tolleranza zero. Per poter usare un’auto, chi è stato condannato per reati legati alla guida in stato di ebbrezza deve avere un tasso alcolemico pari a zero. Non è ammessa una quantità minima, a differenza degli altri guidatori che non si sono macchiati di questa infrazione. In condizioni normali il tasso alcolemico massimo ammesso in Italia rimane a 0.5 g/l. Il condannato dovrà rispettare questa prescrizione per un periodo da due a tre anni e verrà identificato con il “codice 68 niente alcol” che sarà segnalato sulla patente. La legge sull’alcol alla guida 2023 inoltre obbliga il conducente colpevole di aver guidato in stato di ebbrezza a installare a proprie spese sull’auto un dispositivo alcolock per rilevare il tasso alcolemico prima di avviare il motore del veicolo.
Perché è stata introdotta la legge sull'alcol alla guida nel 2023
La legge sull’alcol alla guida 2023 è un provvedimento che si è reso necessario dopo aver riscontrato l’aumento della pericolosità degli automobilisti ubriachi. Secondo i dati rilevati dai Carabinieri e dalla Polizia Stradale il 9,7% degli incidenti è correlato all’uso di alcol, in crescita rispetto agli anni precedenti. Sono stati registrati 5.085 sinistri nei quali almeno uno dei conducenti era in stato di ebbrezza. Ancora più preoccupanti sono i dati forniti dalla polizia municipale: le sanzioni per guida in stato di ebbrezza rilevate in occasione dei sinistri sono ben il 36%. Inoltre in Europa i decessi dovuti a incidenti stradali rappresentano la causa di morte più frequente per i giovani. Oltre il 25% degli incidenti mortali nella fascia d’età tra i 18 e i 35 anni sono riferibili all’abuso di alcol. Legge sull’alcol alla guida 2023 si propone di frenare questa strage.
Quali sono gli effetti dell'alcol alla guida
Il consumo di alcol influenza pesantemente le condizioni psicofisiche di chi si mette al volante dopo aver bevuto. Con un tasso alcolemico di 0,5 g/l (il limite legale in Italia per la guida in stato di ebbrezza) il rischio di incidente aumenta del 38%. Con una concentrazione di 1 g/l la probabilità diventa quasi 5 volte maggiore. L’alcol rende difficile coordinare i movimenti e aumenta i tempi di reazione. Gli ostacoli e i movimenti vengono percepiti con maggiore ritardo e la risposta alle emergenze è rallentata. Inoltre provoca disturbi alla vista, causando una riduzione della visione laterale e della capacità di visione notturna. L’assunzione di alcol crea un falso senso di sicurezza che induce a sopravvalutare le proprie capacità. Porta ad assumersi rischi che in situazioni normali non verrebbero affrontati e spinge ad assumere atteggiamenti sprezzanti come non utilizzare i dispositivi di sicurezza, quali la cintura o il casco.
I limiti alcol alla guida 2023
In Italia il valore limite dell’alcol alla guida è in linea generale di 0,5 g/l. Esistono delle restrizioni ulteriori per i neopatentati, per i guidatori con meno di 21 anni e per i professionisti che svolgono attività di trasporto di persone o di cose. In questi casi il livello della concentrazione di alcol nel sangue (alcolemia) deve essere zero. La legge sull’alcol alla guida nel 2023 ha introdotto una limitazione aggiuntiva per chi è stato sanzionato per guida in stato di ebbrezza, dopo essere risultato positivo all’alcol test con un tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l. Il limite diventa zero anche per gli automobilisti colpevoli di questo reato. Il condannato dovrà inoltre installare un dispositivo alcolock sulla sua auto per verificare che il suo tasso alcolemico sia zero prima di partire.
Le sanzioni per la guida in stato di ebbrezza
Il guidatore che risulta in stato di ebbrezza ad un controllo viene punito con la sospensione temporanea della patente, una multa e una decurtazione minima di 10 punti della patente. In particolare:
- un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l comporta la sospensione della patente da 3 a 6 mesi e una multa da 543 a 2.170 euro
- un tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/l prevede l’arresto fino a 6 mesi, la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno e una multa da 800 a 3.200 euro
- un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l implica l’arresto da 6 mesi a un anno, la sospensione della patente da 1 a 2 anni, una multa da 1.500 a 6.000 euro, il sequestro preventivo e la confisca del veicolo.
Se il guidatore in stato di ebbrezza ha causato un incidente, le pene sono raddoppiate e viene disposto il fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni.
Cos'è il dispositivo alcolock
La legge sull’alcol alla guida 2023 ha introdotto l’obbligo di installare il dispositivo alcolock per verificare che chi si mette al volante sia completamente sobrio. Questo apparecchio, conosciuto anche con il nome di Ignition Interlock Device (IID), è sostanzialmente un etilometro da auto in grado di misurare il tasso alcolemico del guidatore. Prima di avviare il veicolo l’automobilista dovrà soffiare nel dispositivo alcolock. Se il sistema registra il valore alcolemico pari a zero permetterà di mettere in moto il mezzo, altrimenti impedirà l’accensione del motore. L’Unione Europea prevede già da luglio 2022 che le auto di nuova omologazione siano equipaggiate con l’alcolock e che dal 2024 questo accessorio sia presente nelle vetture di prima immatricolazione. Sulle macchine più vecchie dovrà essere installato a spese del conducente che è stato condannato per guida in stato di ebbrezza, montando appositi apparecchi aftermarket.