Affitti brevi: obbligo di rilevatori di monossido di carbonio e gas
Nuovi obblighi sulla sicurezza antincendio riguardano le locazioni brevi. L’installazione di rilevatori di monossido di carbonio e gas combustibili nelle strutture turistiche è stata introdotta dal Decreto Anticipi, collegato all’ultima legge di bilancio. Queste misure sono indirizzate a ridurre il rischio di incidenti, incendi e intossicazioni. Mantenere elevati standard di sicurezza è un impegno che tutti gli host dovrebbero prendere seriamente per proteggere gli ospiti e le loro proprietà. Con le giuste misure, come i rilevatori di monossido di carbonio e gas combustibili, gli affitti brevi possono continuare a offrire esperienze sicure e piacevoli per tutti.
Sicurezza antincendio degli affitti brevi: la normativa
Il 16 dicembre è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale la Legge 15 dicembre 2023, n. 191, che converte il Decreto Antipici (DL 145/2023), rendendolo effettivo. La nuova normativa prevede l’obbligo di installare rilevatori di monossido di carbonio e di gas combustibili nelle abitazioni e negli appartamenti che vengono messi in locazione per finalità turistiche. Oltre agli strumenti di rilevazione, le unità immobiliari devono possedere anche i requisiti di sicurezza degli impianti e dotarsi di estintori portatili. Inoltre i proprietari devono richiedere il CIN (Codice Identificativo Nazionale) attraverso cui comunicano l’inizio dell’attività e l’adempimento di tutti gli obblighi previsti.
La norma antincendio degli affitti brevi riguarda le case vacanze utilizzate per locazioni turistiche o per affitti brevi (per meno di 30 giorni), i B&B, gli host di Airbnb, le strutture turistico-ricettive, sia alberghiere che extralberghiere. Sono previste multe fino a 8.000 euro per chi metterà in affitto un immobile non conforme alla nuova legge.
Rilevatori di monossido di carbonio per affitti brevi: i requisiti
I rilevatori di monossido di carbonio in regola con la nuova normativa sulla sicurezza antincendio degli affitti brevi devono essere di qualità certificata e conformi agli standard previsti dalla legge. Riportano la dicitura: EN 14604 e EN 50291. Questa certificazione attesta che il dispositivo è in grado di riscontrare concentrazioni pericolose per la salute umana di CO e di gas combustibili.
Questi strumenti vanno sistemati in tutti gli ambienti dove c’è un impianto a combustibile, come la cucina, il bagno o il locale caldaia. Per una corretta misurazione i rilevatori di monossido di carbonio vengono posizionati a una distanza di 15 metri al massimo da qualsiasi apparecchio che possa rilasciare gas o CO. La posizione visibile di questi dispositivi è un requisito fondamentale per assicurare una risposta tempestiva in situazioni di emergenza e per semplificare la gestione.
I proprietari dell’immobile inoltre hanno la responsabilità di controllare periodicamente il corretto funzionamento dei rilevatori di monossido di carbonio e di sostituire le batterie.
I rilevatori di monossido di carbonio di Recom
È fondamentale prepararsi alle imminenti disposizioni che richiederanno agli immobili in locazione turistica di essere conformi a standard più elevati di sicurezza, dotandosi di rilevatori di monossido di carbonio e di gas conformi. Recom Industriale mette a disposizione soluzioni dedicate per la rilevazione CO e CH4, idonee per questo tipo di applicazione. Gli apparecchi, di facile installazione, sono stati selezionati tra i migliori produttori mondiali. Sono corredati della certificazione europea EN 14604 del rivelatore di fumo e della certificazione EN 50291 del rilevatore di monossido di carbonio.